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Sacerdote colpito da infarto: salvato dal prof col defibrillatore della scuola

Il salvataggio in strada da parte di un docente di educazione fisica in provincia di Padova. “È stato decisivo, perché il cuore era messo molto male”ha spiegato Matteo Giardini, delegato veneto della Federazione italiana salvamento acquatico.
A cura di A. P.
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Avere un defibrillatore a portata di mano e da poter impiegare nel più breve tempo possibile a volte può fare la differenza tra la vita e la morte. Lo sa bene Don Tarcisio Girolimetto, 88  anni, salvato in extremis da un  professore di scuola media con il defibrillatore in dotazione all'istituto scolastico. Matteo Giardini, insegnante di educazione fisica e delegato veneto della Federazione italiana salvamento acquatico, l'anziano stava passeggiando tra le bancarelle del mercato della sua città, Carmignano di Brenta, in provincia di Padova, quando è stato colto da malore e si è accasciato a terra. A dare l'allarme sono state altre persone presenti sul posto che hanno attirato l'attenzione di alcuni agenti della polizia locale che si trovavano sul posto.

La pattuglia, constatata la situazione, non ha perso tempo e mentre veniva allertato il 118 si sono subito recato in un vicina scuola media per recuperare un defibrillatore. Dall'istituto è subito accorso uno dei docenti abilitato all'uso dello strumento di rianimazione, un professore di educazione fisica e delegato veneto della Federazione italiana salvamento acquatico. "Li abbiamo visti arrivare di corsa. ‘Presto, dateci il defibrillatore', hanno detto", racconta al Mattino Di Padova Giardini che sta portando nelle scuole il progetto "Poseidone". "Io stavo entrando in ufficio con dei genitori e mi sono offerto di accompagnarli. Sono istruttore di primo soccorso. ‘Se volete lo uso io', ho spiegato". Giardini è salito in auto coi soccorritori e poco dopo ha raggiunto il mercato e dato il cambio alle infermiere, che nel frattempo si erano avvicendate nel massaggio cardiaco. "Ho usato due volte il defibrillatore intercalando le scariche con il massaggio cardiaco e il cuore ha ripreso a funzionare", racconta il docente. "È stato decisivo, perché il cuore era messo molto male".

All'arrivo dell'ambulanza il sacerdote, ancora in stato di incoscienza, è stato intubato e portato al Pronto soccorso di Cittadella. Ora sta bene, come ha spiegato suo fratello. "Mio fratello è ricoverato in Rianimazione, ha un'insufficienza respiratoria, è ancora intubato, però è vivo, riconosce tutti e risponde agli stimoli" ha detto don Egidio sollevato. "E non c'è nessuna lesione. Diciamo che è stato graziato".

Matteo Giardini ha pubblicato alcuni articoli di stampa relativi al suo salvataggio e i commenti non sono tardati ad arrivare: "Grande Prof!" scrivono in molti, complimentandosi del suo bel gesto.

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