India, costretta a mangiare feci di mucca: morta. “Non aveva generato maschi”

E’ stata costretta dai parenti del marito a nutrirsi di sterco di mucca e cherosene, fin quando è morta. Le sue colpe? Una scarsa dote per il matrimonio e “l’incapacità di concepire un maschio”. E’ quanto capitato ad una giovane donna indiana di nome Sheela, nel villaggio di Sharmiya, nello Stato settentrionale dell'Uttar Pradesh. E’ il quotidiano The Times of India a riportare la drammatica vicenda. La vittima, 28 anni, come riferito dalla polizia, subiva da tempo pesanti maltrattamenti per non aver portato una dote cospicua per le sue nozze, celebrate dieci anni fa. A ciò si aggiunga la ‘sfortuna’ di aver generato due bambine. "Non sei capace di concepire un maschio", le avrebbero rinfacciato più volte i parenti, sebbene tre anni fa la ragazza avesse dato alla luce un bimbo. Gli investigatori, sostiene il giornale, ora stanno cercando di capire se prima di essere ricoverata in ospedale, Sheela non fosse stata affidata anche alle ‘cure’ di un qualche santone religioso. “Era obbligata a mangiare sterco di vacca e a bere cherosene e detergente mescolati ad acqua. Quando si rifiutava, il marito ed i parenti acquisiti le legavano mani e piedi e la forzavano ad ingurgitare tutto”. Ha affermato la sorella della vittima. Quest’ultima, peraltro, le aveva chiesto di essere riportata a casa per le gravi vessazioni subite. Per la morte della giovane, nonostante sia stata aperta una inchiesta, non è stato ancora fermato nessuno.  Il commissario di polizia locale, Brijesh Kumar Srivastava, ha commentato la vicenda, sottolineando che “ci troviamo di fronte ad una tragedia dell'ignoranza e della povertà”.