Incidente Asiana Airlines: pilota avrebbe visto una luce accecante

Il pilota del volo 214 dell’Asiana Airlines avrebbe raccontato agli investigatori federali che a circa 500 metri da terra una luce abbagliante lo ha accecato. Il presidente del National Transportation Safety Board, Deborah Hersman, ha successivamente dichiarato che ancora non è chiaro di che cosa si sia trattato. Hersman ha riconfermato di non poter dire che cosa ha provocato l’incidente, a seguito della domanda se poteva essere stato un laser puntato da terra. Durante la conferenza stampa quotidiana sull’incidente aereo di sabato, ha aggiunto che prima hanno “bisogno di capire esattamente che cosa è”. Gli investigatori hanno rivelato che i due piloti hanno riconosciuto di essere troppo bassi e non allineati con la pista d’atterraggio quando erano a circa 150 metri da terra e stavano andando a 134 nodi. Nonostante abbiano cercato di riallineare l’aereo alla pista fino alla fine, non sono riusciti ad evitare il forte impatto.

Dopo lo schianto, l’equipaggio non ha dato immediatamente l’ordine di evacuare il velivolo. Il regolamento prevede che l’aereo venga evacuato entro 90 secondi, tuttavia, inizialmente, dalla cabina un pilota avrebbero detto all’equipaggio di fermare le operazioni. Solamente quando un’assistente di volo ha visto il fuoco sprigionarsi all’esterno dell’aereo, sono iniziate le operazioni di sbarco. Gli investigatori stanno cercando di capire il motivo di questo ritardo. "La domanda è perché è atterrare a breve", ha detto Kees Rietsema, un decano di Embry-Riddle Aeronautical University. "Ovviamente il capitano è responsabile, e in questo caso è l'istruttore nella sede giusta, che è responsabile". Il pilota, infatti, stava facendo il suo primo volo come istruttore. La compagnia aerea, tuttavia, afferma che i dubbi sulle competenze del pilota sono infondate.