In un video denuncia le violenze del fidanzato, ritrovata morta senza occhi in un sacco
In un drammatico e scioccante video, girato col suo cellulare e inviato a un'amica, aveva mostrato e denunciato la terribile violenza di cui era stata vittima da parte del suo fidanzato, quattro mesi dopo è stata ritrovata uccisa e senza occhi in un sacco della spazzatura gettato in campagna. È la terribile storia di una 26enne venezuelana, Kenni Finol, il cui corpo mutilato è stato ritrovato senza vita il 25 febbraio scorso in un strada fuori mano a Città del Messico. L'ufficio del Procuratore della capitale messicana ha dichiarato che i resti della ragazza erano così ridotti male che è stato possibile identificarla solo attraverso le impronte della punta delle dita. Sul suo coro infatti segni di tortura e acido.
Dalle indagini della polizia locale è emerso che la giovane era scappata pochi mesi prima dalle violenze del suo ragazzo, un noto criminale a capo di gang locali. Era stata la stessa giovane ad accusare l'ex partner Brayan Mauricio González in un filmato in cui si mostrava col volto tumefatto e svariate ferite a seguito di una violentissima aggressione. Nel video, Kenni, afferma che González, noto anche come "El Pozole", la picchiava e minacciava di ucciderla. "Ho vissuto con lui e più volte ha ucciso per niente. Uccide per hobby" dice la 26enne nel filmato. González è accusato di essere a capo di un cartello criminale messicano dedito a estorsione, vendita di droga e rapimenti. In quella occasione l'uomo le avrebbe puntato la pistola in faccia e in bocca. La donna poi aveva rotto con lui che invece aveva iniziato una relazione con un'altra ragazza, Karen Ailen Grodzniski. Anche questa però è stata trovata uccisa in una stanza d'albergo con una ferita da proiettile in testa. Lo stesso giorno, Kenni ha detto che González l'ha chiamata e ha detto: "Non mi piaci più. Ho ucciso tutti, beh, è un avvertimento… ora tocca a te".