In tv la verità del cannibale di Rotenburg: cucinò il pene di un uomo e lo mangiò con lui

Quella di Armin Meiwes, un uomo meglio conosciuto in Germania come il “cannibale di Rotenburg”, è una storia che dopo anni continua a fare scalpore. Il 10 marzo del 2001 Meiwes uccise un uomo, Bernd Brandes, che aveva conosciuto su internet. Prima di ucciderlo e farlo a pezzi aveva tagliato il suo pene, lo aveva cucinato e lo avevano mangiato insieme. La vittima, secondo l’omicida, era consapevole di ciò che l'attendeva e aveva dato il suo consenso. Il cannibale aveva anche documentato tutto con un lungo video. Meiwes, che è attualmente in carcere con una condanna all’ergastolo, ha raccontato la sua verità in televisione in un documentario dal nome “Intervista col cannibale”. E in televisione l’uomo ha fornito alcuni dettagli di quel macabro delitto di quindici anni fa. Secondo il racconto di Meiwes, il tutto sarebbe stato perfettamente concordato tra lui e la vittima: “Tirai fuori le mie posate migliori, gli tagliai un pezzo di carne dalla sua schiena e lo mangiai, con patate e cavoli. Il primo morso fu strano, erano 40 anni che sognavo di mangiare carne umana: il gusto era simile al maiale”.

In carcere il cannibale è diventato vegetariano – Prima di accettare di morire la vittima avrebbe bevuto e assunto dei sonniferi. Quando era ancora in vita ma semicosciente il cannibale lo aveva evirato e avevano mangiato insieme – secondo le immagini dei filmati – il pene dopo averlo cucinato. Il cannibale lesse alla vittima alcuni passi di Star Trek e poi lo finì con una coltellata alla gola. A quel punto Meiwes sezionò il cadavere e conservò nel freezer i pezzi di carne umana riservandosi il piacere di mangiarla a propria discrezione per i 10 mesi successivi. La testa dell’uomo finì invece nel giardino di casa. Il cannibale è stato arrestato e condannato nel 2002 e ora, in carcere, è diventato vegetariano.