In ospedale la rimandano a casa, 39enne muore di sepsi dopo aver perso tutti gli arti

Si era sentita improvvisamente male dopo essersi ferita durante un breve vacanza in famiglia e per questo era corsa in ospedale ma, dopo una veloce visita al pronto soccorso, i medici l'avevano rimandata a casa con paracetamolo e il consiglio di riposare. Un errore madornale perché la donna poche ore dopo è entrata in uno stato di shock settico che, nonostante le cure dei giorni dopo, le è costato la vita appena pochi giorni dopo. È la drammatica storia di una 29ene britannica di Cardiff,  Rachel Day, deceduta dopo giorni di indicibili sofferenze  durante i quali ha perso anche tutti e quattro gli arti. "Dall'ospedale l'hanno rimandata a casa a morire, quando siamo a andati trovarla a casa quello stesso pomeriggio la sua pressione sanguigna è scesa a un livello pericolosamente basso e poche ore dopo già urlava di dolore" ha raccontato ai media gallesi la mamma della donna ad un anno dal tragico evento.

Tutto è iniziato dopo una semplice ferita che si pensava potesse guarire normalmente ma la lesione si è infettata portando alla sepsi, una sindrome clinica responsabile di oltre 40mila decessi ogni anno solo nel Regno Unito ma spesso sottovalutata e sconosciuta a tante persone. Dopo l'infezione la donna è stata finalmente ricoverata ma era ormai troppo tardi, due giorni prima della sua morte, i suoi genitori sono stati costretti a prendere la decisione straziante di amputarle il braccio sinistro ed entrambe le gambe. Sopo l'intervento, però ,  i dottori hanno dovuto amputare anche il suo braccio destro perché l'infezione era diventata tropo estesa. Neanche questo però è bastato a salvarla: Alla fine Rachel ha perso la sua lotta dopo che l'infezione ha causato coaguli di sangue nei suoi organi vitali, tra cui cervello, cuore, polmoni e reni.