In Inghilterra scuole “d’elite” pubbliche e gratuite: anche i poveri potranno accedervi

Si chiamano "grammar school" e presto verranno ripristinate in Inghilterra per volontà del primo ministro Theresa May: non si tratta di "scuole di grammatica", come potrebbe far pensare il nome, tanto meno di istituti per l'alfabetizzazione di base. Al contrario, invece, si tratta di scuole altamente selettive per entrare nelle quali è necessario superare dei test severissimi di ammissione. Solo i migliori riescono ad accedere, solo quelli con un'altissima preparazione in tutti i campi. Una scuola d'elite a tutti gli effetti.

Le Grammar School erano state messe al bando da Tony Blair nel 1997: il laburista, infatti, era convinto che le scuole pubbliche non dovessero distinguersi in normali e "d'elite" ma che, al contrario, dovessero favorire l'uguaglianza tra tutti gli studenti. Theresa May è di tutt'altro avviso e ritiene che aiutare i migliori fin da piccoli li stimoli a impegnarsi sempre di più, favorendo anche la mobilità sociale e quindi riducendo il gap tra poveri e ricchi. A sostegno di queste tesi la May porta la sua esperienza personale: lei stessa, infatti, ha studiato in una "grammar school".

Il progetto del primo ministro prevede dunque che centinaia "comprehensive schools", cioè le scuole unificate, per tutti, otterranno l'autorizzazione per diventare "grammar schools". Tutti coloro che vorranno accedervi, a prescindere dal reddito, dovranno sottoporsi a un severissimo test d'ingresso. L'iniziativa è stata salutata dai media britannici come una vera e propria rivoluzione scolastica: non solo le famiglie ricche, ma anche i figli di operai potranno accedere alle scuole "d'elite" del Regno.