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Imprenditore 14enne a scuola: vende merendine e patatine e guadagna 17mila euro

Tommie, giovane studente di Salford (Regno Unito), vendeva patatine, bibite ed altri “junk foods” nel suo istituto. Un mercato nero che gli ha fruttato 14mila sterline in contanti. Ma i professori hanno scoperto tutto: denaro sequestrato.
A cura di B. C.
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Insieme a due compagni di classe era riuscito a creare un vero e proprio mercato nero di “junk food” tra i suoi compagni di scuola che lo aveva portato ad accumulare un patrimonio di 14mila sterline (oltre 17mila euro). Ma il "sistema" di Tommie Rose, 15enne inglese di Salford, è stato scoperto dai professori. Una piccola fortuna che l’imprenditore in erba aveva messo su vendendo semplicemente patatine fritte, dolciumi e bibite nel cortile della scuola, in barba alle normative scolastiche sull'educazione alimentare. Ai suoi due assistenti versava ogni giorno uno “stipendio” di 5.5 sterline. Il giovane non è stato sospeso, ma lo sarà “se porterà ancora a scuola dolci e schifezze varie” hanno minacciato i suoi professori, come riporta il Daily Mail. L'ispirazione per il suo business, il ragazzo l'ha avuta guardando "The Apprentice" e lo show tv "Dragon's Den". Era già entrato in affari con l’istituto che frequentava in precedenza, da cui per lo stesso motivo era stato sospeso per dieci giorni nel 2011. Il denaro guadagnato con questo "mercato nero" scolastico gli è stato sequestrato e finito un fondo destinato al pagamento delle spese universitarie per Oxford o Cambridge. I genitori di Tommie si sono detti comunque “orgogliosi” dello spirito imprenditoriale del figlio.

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