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Il sindaco di Berna insulta gli italiani fannulloni

Il primo cittadino della capitale elvetica si esibisce in uno show fatto di luoghi comuni e razzismo contro italiani e, soprattutto, meridionali.
A cura di Redazione
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Tra gli svizzeri di origine straniera – il 24% dell'intera popolazione – gli italiani sono i più numerosi. Rappresentano il 15% di quegli svizzeri provenienti da altri paesi e il sindaco di Berna, il socialista Alexander Tschäppät, ha pensato bene di offenderli tutti, indistintamente. Il primo cittadino della capitale elvetica ha partecipato a "Das Zelt", una tourneé itinerante nella quale si fa soprattutto cabaret. E' proprio con lo spirito leggero di chi deve far divertire il pubblico che Tschäppät è salito sul palco pronunciando una serie di offese a sfondo razzista contro gli italiani e, nello specifico, contro i meridionali. Ricalcando tutti gli stereotipi del caso, il sindaco è riuscito a far ridere fragorosamente la platea. Fuori dal tendone nel quale si è svolto lo show, le risate si sono però tramutate in accuse.

Le battute razziste del sindaco si sono concentrate in un intervento più ampio della durata di circa 15 minuti. Al centro dello sketch il solito luogo comune della pigrizia meridionale che porta Tschäppät a sostenere che per gli italiani del Sud è impossibile non solo lavorare, ma addirittura svolgere più mansioni. Più originale la successiva considerazione che vuole dare una spiegazione antropologica alla minore altezza di noi italiani rispetto ai nostri vicini d'oltralpe: "la mamma degli italiani gli dice di non crescere, perché se diventi alto, tu devi andare a lavorare».

A raccontare la vicenda è il TagesAnzeiger, che oltre a raccogliere le rimostranze dei propri lettori contro il sindaco di Berna, riporta le reazioni irritate degli stessi compagni di partito di Tschäppät. Il parlamentare socialista Corrado Pardini sottolinea come il sindaco elvetico a 61 anni non conosca ancora i limiti entro cui è lecito suscitare l'ilarità del pubblico, mentre Peter Vollmer , ex-parlamentare di sinistra, bolla come "inappropriate" le battute di Tschäppät non solo per un personaggio pubblico, ma soprattutto per un socialista. Dal canto suo il sindaco si è difeso così: "non ho intenzione di commentare singole battute della mia esibizione comica. Se dovessi aver offeso i sentimenti di alcune persone esprimo in questo caso rammarico".

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