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Il ragazzo che muore per “overdose” di gas esilarante

Un diciottenne inglese è deceduto ad un party: da ubriaco aveva inalato una forte dose di gas esilarante.
A cura di Redazione
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A riportare la notizia sono i tabloid britannici: un ragazzo di soli 18 anni è morto sabato sera all'ospedale di Bexley a causa di un attacco di cuore. A scatenarlo, stando ai primi accertamenti (anche se ovviamente occorrerà attendere l'esame autoptico per averne la certezza assoluta), l'inalazione di una grande quantità di gas esilarante, avvenuta durante un party tra amici. Il giovane, che aveva ingerito robuste quantità di alcool, avrebbe inalato l'ossido di diazoto in compagnia di alcuni amici: una sorta di "moda" piuttosto in voga tra gli adolescenti britannici, che utilizzano il gas esilarante per "sballarsi". La sostanza provoca infatti effetti psicotropi e un generale senso di rilassamento e, al momento, non è illegale nel Regno Unito (ne è proibita la vendita solo ai minorenni, mentre non vi sono limitazioni sulla quantità).

Stando ad una prima ricostruzione, il ragazzo avrebbe dunque assunto una dose massiccia di "hippie crack" (così è denominata la sostanza fra i giovani) e dopo pochi minuti avrebbe cominciato a sentirsi male, fino a perdere conoscenza. Trasportato d'urgenza all'ospedale di Bexley è deceduto due ore dopo, in seguito ad un attacco cardiaco. Ora sarà aperta un'inchiesta e, come detto, saranno valutati i riscontri dell'esame autoptico, che arriveranno nei prossimi giorni.

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