Il papà con la sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie: “Vedo oggetti deformi”
La sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie (AIWS, in inglese Alice in Wonderland syndrome) è un raro disturbo neurologico che colpisce la percezione visiva. Le persone affette da questa sindrome sperimentano diversi tipi di distorsioni dimensionali e morfologiche: tendono, ad esempio, a vedere gli oggetti più piccoli di quanto in realtà sono oppure più grandi. Robert Williams è un uomo di 41 anni che al britannico The Mirror ha raccontato come questa rara malattia abbia condizionato la sua vita sin da quando era un bambino. “Potrei rilassarmi nel mio letto e improvvisamente il muro di fronte a me lontano circa cinque metri si ritrova davanti al mio volto”, ha raccontato l’uomo cercando di spiegare il suo disturbo. “Potete immaginare quanto ero terrorizzato”, ha raccontato ancora ricordando la sua infanzia.
Il sintomo distintivo della sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie è quasi sempre l'emicrania. Spesso le persone con questo disturbo vedono anche il loro corpo deforme. Anche le reali distanze vengono percepite in modo errato e il paziente può presentare un senso del tempo e dello spazio distorto. Robert ha spiegato che tende ad avere allucinazioni soprattutto nei periodi di grande stress e che a provarle è di solito la notte, quando è in uno stato di dormiveglia. Ha aggiunto, inoltre, che le allucinazioni sono spesso accompagnate da una strana sensazione metallica in bocca. Il nome della sindrome è ispirato al celebre romanzo di Lewis Carroll, dove Alice saltando nella tana di un coniglio bianco entra in un mondo dove vive esperienze fantastiche e vede, appunto, aumentare e diminuire di dimensione gli oggetti intorno a lei.
