Il “miracolo” di Cheyenne: il padre le provocò gravi danni cerebrali, ora sta bene
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Cheyenne Rae è una bambina della Carolina del Sud che quando aveva appena 8 mesi fu quasi uccisa da suo padre. L’uomo, in un momento di rabbia, scuotendola violentemente le aveva procurato gravissimi danni al cervello. Per i medici la piccola non avrebbe superato la notte. E invece oggi Cheyenne ha tre anni e vive una vita quasi normale. Non solo è viva ma nonostante le lesioni al cervello sta compiendo dei progressi straordinari. Quando la piccola aveva otto mesi suo padre, James Davis Jr, la scosse violentemente perché lei non smetteva di piangere. Le provocò così fratture al cranio tali quasi da ucciderla. “Ho lasciato mia figlia felice e sana a otto mesi con suo padre per una notte. Un’ora e mezza più tardi ho ricevuto una telefonata che ha cambiato la mia vita per sempre”, ha scritto la mamma della piccola su un gruppo Facebook creato per Cheyenne.
All’epoca dei fatti la donna era separata col padre della bimba che poi ha ammesso le sue colpe ed è stato condannato a venti anni di carcere. Le ferite della piccola erano così gravi che la mamma non poteva neppure toccarla in quanto avrebbe rischiato di ucciderla. I giorni dopo la tragedia sono stati pieni di interventi chirurgici e, come ha spiegato la donna, sua figlia dovrà sottoporsi ancora ad altre operazioni. Ma intanto la piccola è in grado di parlare, camminare e giocare con gli altri bambini.