Il marito violenta e uccide la figlia di 6 anni: mamma si lascia morire di crepacuore
Li è lasciata lentamente morire dopo che suo marito ha abusato della figlia di soli sei anni. Protagonista della drammatica vicenda Anna Zubko, cittadina russa che dopo un lungo periodo di depressione ha contratto una grave polmonite; precedentemente i servizi sociali avevano deciso di togliergli anche il figlio di cinque anni. La donna è quasi "morta di crepacuore", mentre il marito – Yaroslav Oleinikov – è in carcere. La morte della bambina è avvenuta nel settembre scorso.
Yaroslav Oleinikov ha abusato della piccola Veronika, strangolandola a morte per poi appenderla a un recinto con il suo giocattolo preferito nel cortile vicino alla casa di famiglia. L'oggetto era avvolto intorno al collo, come spiega il Daily Mail. L'esame autoptico ha svelato che la bambina era stata violentata più volte dal padre. Dopo il funerale di sua figlia, alla giovane mamma – piombata in una grave depressione – è stato tolto dai servizi sociali Ivan, un altro figlio di tre anni che è stato affidato a un orfanotrofio. La donna si è ammalata di polmonite, ma il dolore per la tragedia l'ha indotta a trascurare la malattia, che si è poi rivelata fatale. Non le importava di essere in buona salute e ha scelto di non curarsi dopo un semplice raffreddore.