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Il frigorifero condiviso: contro gli sprechi di cibo e in aiuto dei più bisognosi

Combattere la fame ed evitare gli sprechi di cibo si può sicuramente. Ce lo insegna l’esempio di Minu Pauline, proprietaria del ristorante Pappadavada di Kochi, in India.
A cura di B. C.
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Un frigorifero condiviso per mettere a disposizione il cibo che avanza al ristorante anche dei più bisognosi. Cibo che, in caso contrario, andrebbe buttato. L’idea è avuta Minu Pauline, giovane proprietaria del ristorante Pappadavada di Kochi, in India: è venuta alla donna dopo che una sera, a fine serata, ha notato una senzatetto che si era svegliata affamata e stava cercando da mangiare nella spazzatura. Una storia che in pochi giorni ha fatto il giro del mondo ed è diventa virale. Tanto che al frigorifero è stato anche dato un nome: “nanma maram“, che significa “albero della bontà”.  Alla fine infatti il frigo, che in un primo momento accoglieva solo gli avanzi del locale, ora è aperto a tutti coloro che desiderano donare cibo. E i bisognosi, tanti in India, hanno apprezzato: ogni giorno il frigo, aperto 24/H, viene praticamente riempito e ogni giorno viene letteralmente svuotato.  La stessa donna lascia al suo interno circa 80 porzioni di alimenti al giorno, salvandoli dall’immondizia. "I soldi sono tuoi, ma le risorse appartengono alla società" ha spiegato Minu all’Huffington Post. “È questo il messaggio che voglio trasmettere. Non sprecate risorse. Non sprecate il cibo”.

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