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Il figlio slaccia la cintura di sicurezza di nascosto dalla madre: muore in un incidente

Sbalzato fuori dal furgone, non c’è stato nulla da fare. Su Facebook la mamma racconta la propria vicenda e tantissime persone si scagliano contro di lei accusandola di essere la causa della morte del figlio per colpa della sua distrazione.
A cura di C. M.
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ashley grimm

Non si era accorto che il figlioletto di 4 anni si era slacciato la cintura. Ashley Grimm, mamma di 8 bambini originaria dell'Idaho, in Usa, è sempre stata attenta ai suoi figli, ma un mese fa qualcosa è andato storto. Il piccolo Titus, di 4 anni, stava viaggiando in auto con lei, insieme agli altri fratellini quando improvvisamente un masso è rotolato giù dalla montagna e ha travolto il furgone in cui si trovava la famiglia: "Avevo tre possibilità: cercare di evitarlo e gettarmi nel traffico che veniva dalla direzione opposta, andare contro il masso, oppure guidare fuoristrada verso il fiume che scorreva a distanza di qualche metro. Non avevo molto tempo per pensare, ho scelto di affrontare il sasso e ho preso la decisione sbagliata", ha raccontato pubblicamente la mamma in un post su Facebook.

Il furgone ha quindi sbattuto violentemente contro il masso e il piccolo Titus, che nel frattempo si era slacciato la cintura di sicurezza, nell'impatto è sbalzato fuori della vettura. Nonostante il bambino sia stato prontamente soccorso dalla mamma, che ha provato a rianimarlo, non ce l'ha fatta ed è morto poco dopo l'incidente. Sotto il post pubblicato sul suo profilo Facebook, Ashaley ha ricevuto tanta solidarietà ma anche tantissime critiche da parte di persone che le ricordavano quanto fosse una pessima madre per non essersi accorta che il figlio si era liberato dalla cintura di sicurezza, provocandone la morte. La donna, quindi, ha deciso di rispondere alle accuse con un lungo post su Facebook, invitando i genitori ad abbracciare sempre i propri figli: "Prendetevi ogni bacio e ogni abbraccio, anche il venticinquesimo che vi daranno la sera per non rimanere a letto. Davvero, stringeteli forte. Dite loro che li amate, guardandoli negli occhi, perché sappiano che lo pensate. Dite loro che possono fare tutto quello per cui sono nati". Il post ha totalizzato oltre 400mila condivisioni su Facebook.

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