I lavoratori in media trascorrono in ufficio il triplo del tempo dedicato alla famiglia

Secondo uno studio, un lavoratore medio trascorre solo tre ore e mezzo con la famiglia. Al contrario, il tempo passato al lavoro o per andare al lavoro è tre volte maggiore. Di conseguenza la maggior parte dei genitori sente che sta perdendo momenti importanti nella crescita dei figli, mentre per più di un terzo l'equilibrio vita-lavoro è sbilanciato verso la carriera. Quasi la metà dei 2.000 adulti intervistati del Centro per la famiglia moderna ha detto che a causa del lavoro non mette i figli a letto o non li vede al mattino. Lo stesso numero di persone ritiene di non avere tempo per preparare o mangiare pasti con la famiglia e di non riuscire ad aiutare i figli con i compiti quanto vorrebbero. Circa quattro su dieci hanno confessato di non pianificare attività con la propria famiglia a causa della famiglia, mentre uno su sette ritiene di non riuscire a trascorrere tempo con i genitori anziani.

I genitori lavoratori si sentono stressati e non riescono a conciliare famiglia e occupazione. Per di più, con la teconologia si sentono raggiungibili dal lavoro in ogni momento, anche a casa. Un quarto degli intervistati ha dichiarato che lunghe ore lavorative provocavano in loro risentimento verso il datore di lavoro, con la conseguenza di sentirsi infelici della propria occupazione. Dall'altro lato, quasi la metà di coloro che hanno detto che il loro equilibrio di vita è rivolto più verso la famiglia pensa di essere più felice e più concentrata sul lavoro. Tre su cinque intervistati hanno detto che una maggiore flessibilità li aiuterebbe ad avere un maggiore equilibrio: la metà dei genitori sostiene di essere in grado di lavorare da casa, circostanza che sarebbe "un aiuto fondamentale".