“I funzionari di partito diano il buon esempio e smettano di fumare”
A riportare la questione è l'agenzia Xinhua: il Partito comunista cinese ha chiesto, tramite una circolare, ai suoi funzionari di astenersi dal fumo nei luoghi pubblici, negli uffici, nei pressi di scuole, ospedali, mezzi pubblici e in generale durante l'orario di lavoro. La misura sarebbe stata emanata dal comitato centrale per "dare l'esempio" al paese e per "incentivare al rispetto delle regole" (e alla cessazione di quello che è considerato un vizio a tutti gli effetti) anche quella parte di popolazione che spesso trasgredisce al divieto di fumo nei luoghi pubblici. Ma c'è di più, perché ai funzionari di partito sarà proibito acquistare o offrire sigarette durante le ore di servizio e parallelamente spariranno le rivendite di tabacchi nei pressi degli edifici governativi e delle sedi del partito.
Insomma, ai funzionari di partito sarà chiesto di rinunciare, del tutto o in parte, al "vizio del fumo", in nome di una funzione pedagogica che fa leva sull'esemplarità dei comportamenti pubblici dei rappresentanti del popolo. Ma, ovviamente, le polemiche sono dietro l'angolo.