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I familiari la credono scomparsa, ma era in Svizzera per l’eutanasia

Oriella Cazzanello, 85enne di Arzignano, ha speso 10mila euro per il suicidio assistito: all’origine del gesto, la solitudine, unita al peso della vecchiaia,
A cura di B. C.
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I familiari la cercano da giorni, tanto da arrivarne a denunciare anche la scomparsa.  Ma lei, Oriella Cazzanello, 85enne di Arzignano – nel vicentino – aveva scelto in silenzio la ‘dolce morte'. Perché anziana e ormai sola da troppo tempo. Così , senza dire nulla ai parenti, si è recata in una clinica in Svizzera dove le è stata praticata l'eutanasia. Solo dopo diversi giorni, i familiari hanno scoperto la verità; quando cioè sono giunte per posta aerea al notaio le ceneri della 85 enne, come aveva stabilito nelle sue ultime volontà. Con i resti mortali dell'anziana c'era una lettera della clinica di Basilea che spiegava quanto accaduto. La signora avrebbe pagato 10mila euro per una iniezione letale che le è stata praticata nella struttura specializzata svizzera. Uno specialista aveva già provveduto a dichiararne la sua capacità di intendere e di volere. All'origine della scelta estrema, dunque, non vi sarebbe stata una malattia ma la solitudine, unita al peso della vecchiaia.

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