I bulli la tormentavano da tempo, Toni si suicida a 11 anni sparandosi con la sua pistola

Si è suicidata a soli 11 anni, dopo aver sopportato per anni le angherie dei suoi bulli. Così è finita la vita della piccola Toni Rivers, residente a Hampton, in South Carolina. Secondo quanto si apprende dalla stampa statunitense, la ragazzina avrebbe subito per lungo tempo atti di bullismo a scuola e il suo suicidio era praticamente ormai da tempo annunciato. Forse i genitori non pensavano sarebbe arrivata davvero a togliersi la vita, ma pare che questi problemi fossero noti sia alla famiglia che alla scuola. Dopo l'ennesima giornata passata a scuola, Toni è tornata a casa, ha caricato la pistola di famiglia con le sue personali pallottole, se l'è puntata alla tempia e si è sparata. La piccola è stata trovata priva di vita dalla sorella di 14 anni.

"Dopo essere uscita da scuola mia nipote aveva detto a cinque delle sue più care amiche che non ne poteva più e che si sarebbe ammazzata", ha raccontato la zia della bambina. La mamma di Toni, Amy Thomas, aveva fatto sapere alla scuola nei mesi precedenti che la figlia era vittima di bullismo, ed aveva tentato di contattare la direzione due giorni prima del suicidio, senza ottenere risposta. "Siamo devastati, ma siamo anche pieni di rabbia perché la scuola ha abbandonato la nostra bambina, la nostra famiglia, la nostra comunità". Dopo il suicidio della piccola Toni Riverse, sei famiglie di studenti che frequentano la stessa scuola dell'undicenne hanno ora iniziato a raccontare gli atti bullismo continui che ogni giorno subiscono.