Hong Kong, la foto denuncia: Colf costretta a lavare vetri appesa al 15esimo piano

Nonostante le recenti leggi più severe in materia di sicurezza su lavoro per le colf impegnate a Hong Kong, nel Paese  sono centinaia di migliaia le ragazze, spesso giovanissime e provenienti dall'estero, costrette a lavorare senza alcun tipo di sicurezza e in condizioni assurde. È quanto denuncia un gruppo di attivisti locali da tempo impegnato su questo fronte, rivelando uno scatto fotografico shock  pubblicato sul quotidiano locale South China Morning Post. Nella foto si vede una ragazza letteralmente in bilico su un davanzale di un appartamento al 15esimo piano di un enorme palazzo residenziale mentre è intenta a pulire i vetri dall'esterno senza alcuna forma di protezione.

Come raccontano gli stessi attivisti, purtroppo la ragazza è solo una delle tante giovano donne, spesso filippine o indonesiane, costrette a lavorare in situazioni al limite che hanno causato ben tre morti solo negli ultimi mesi. Una vera strage che ha costretto il governo locale ha emanare in tutta fretta un regolamento più severo sulle colf anche sotto la spinta delle autorità filippine. Il provvedimento impone ai datori di lavoro di non impiegare le domestiche nella pulizia dei vetri dei grattacieli a meno che le condizioni di sicurezza non siano garantite.

"Non è una legge, è un cerotto", denunciano però ora gli attivisti sottolineando che nulla è cambiato come dimostra la foto anche perché non ci sono controlli di alcun tipo né sanzioni. Secondo il report dell'associazione, quello dei vetri sui grattacieli è solo uno degli aspetti della questione colf a Hong Kong dove le ragazze sarebbero costrette a lavorare fino a 17 ore al giorno, spesso senza alcun riposo settimanale.