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“Ho una bomba, me l’ha chiesto dio”, aereo costretto ad atterraggio di emergenza

Il cittadino polacco arrestato in Repubblica Ceca: non aveva alcun ordigno. I 160 passeggeri del volo Enter Air costretti a rimanere in aeroporto l’intera notte per ripartire il giorno successivo.
A cura di A. P.
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Attimi di paura nelle scorse ore a bordo di un volo della compagnia aerea polacca Enter Air, partito dalle Isole Canarie e diretto a Varsavia con a bordo 168 passeggeri. Nel bel mezzo del volo, infatti, mentre l'aereo stava sorvolando l'Europa, uno dei passeggeri si è alzato dal proprio posto iniziando a urlare che aveva una bomba e minacciando di farla esplodere perché aveva ascoltato la voce di Dio. Il gesto ha fatto immediatamente scattare la procedura di emergenza con il pilota comandante che ha chiesto alla torre di controllo più vicina un atterraggio di emergenza nel primo scalo disponibile ottenendo di poter  atterrare nel vecchio aeroporto di Praga-Ruzyne, nella Repubblica Ceca.

Una volta a terra, sull'aereo è salita la polizia che ha fattao evacuare i passeggeri e preso in consegna l'uomo, un cittadino polacco come la maggior parte dei passeggeri del volo, che in realtà non aveva nessun ordigno con sé né nel bagaglio. L'autore della minaccia è stato poi arrestato ma, come ha spiegato all'agenzia di stampa locale Ctk il ministro dell'Interno ceco Milan Chovanec, non si è trattato di terrorismo. Gli altri passeggeri che erano a bordo del charter, loro malgrado, hanno dovuto trascorrere l'intera notte a Praga per permettere i controlli del caso sul velivolo, un Boeing 737, e solo all'indomani sono potuti ripartire ala volta della capitale polacca

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