video suggerito
video suggerito

“Ho fatto una brutta cosa”, 23enne scrive al fidanzato che va a casa e la trova impiccata

Sul caso della giovane inglese Maxine Wiley i familiari chiedono di fare chiarezza perché la ragazza non aveva mai espresso desideri suicidi.
A cura di A. P.
245 CONDIVISIONI
Immagine

"Ho fatto un brutta cosa, prenditi cura del mio cagnolino", è l'ultimo messaggio inviato dalla 23enne britannica Maxine Wiley al suo fidanzato prima di essere trovata impiccata nel suo appartamento a Bristol, nel Sud Ovest dell'Inghilterra. Era stato lo stesso ragazzo a lanciare l'allarme dopo il messaggio sul cellulare. Spaventato da quella e da altre frasi criptiche ricevute in precedenza, il giovane infatti si era presentato in casa della donna e, non ottenendo risposta, aveva forzato una finestra entrando e facendo la macabra scoperta.

Nonostante il suo intervento, infatti, il ragazzo non è riuscito a salvarla. La 23enne è stata ritrovata impiccata e ormai già priva di vita. Su quel decesso però ora i familiari di Maxine vogliono che sia fatta completa chiarezza perché la giovane non aveva mai espresso desideri suicidi e non sembrava così preoccupata da poter mettere in atto un simile gesto. In particolare il padre chiede di indagare su due uomini con i quali la sera prima della morte la ragazza è stata vista uscire da un pub della zona.

La polizia inglese dal suo canto ha spiegato che sui due non è emerso nulla di concreto e che sul corpo della giovane non vi erano altri segni di violenze, come ha confermato anche l'autopsia, anche se la 28enne aveva consumato droghe poco prima della morte. Gli inquirenti infine hanno confermato anche che in casa non vi era alcun biglietto che spiegasse il gesto e ora vuole archiviare il caso come suicido anche senza aver accertato il reale motivo dietro l'estremo gesto della giovane.

245 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views