Happy Feet, il pinguino smarrito, sta per tornare a casa in diretta Web
Sbagliare la rotta di tremila chilometri non è certamente un'esperienza piacevole. Specie quando si tratta di una deviazione fatta a suon di "bracciate" e tale da portarci a qualche decina di gradi centigradi in più. Come ricorderanno i nostri lettori, il 21 giugno approdò sulle spiagge della Nuova Zelanda un pinguino imperatore, che, allontanatosi dal suo caro, freddo Antartide per inesperienza o ingorda persecuzione di un branco di calamari, si ritrovò dopo giorni di "cammino" su un'isola del tutto inattesa.
Iniziò ad ingurgitare sabbia pensando si trattasse di neve, fino ad assumerne una quantità pari a circa tre chili. Il mondo si commosse alle immagini e al video del povero pinguino, nella cui espressione sembrava si potesse leggere un volto umanamente perplesso. Ebbene, per Happy Feet – questo il nome assegnato al pinguino – è ora di tornare a casa.
Il 29 agosto, infatti, l'ospite smarritosi tornerà in Antartide a bordo della Tangaroa, una nave nella quale potrà godere di tutti i comfort climatici. Dopo essere stato operato per un'occlusione intestinale causata dalla sabbia ingerita e dopo avergli legato un braccialetto GPS, il pinguino verrà trasportato nel suo habitat naturale tra il sollievo, oltre che personale, di tutti gli amanti degli animali.
Il braccialetto GPS sarà utilizzato per seguire gli spostamenti di Happy Feet. Al di là della necessità di studiare il comportamento dell'animale, la tracciabilità del pinguino sarà utile anche a chi voglia seguirne il ritorno verso casa. Due siti Web, infatti, permetteranno agli internauti di seguire l'itinerario di Happy Feet: Sirtrack e Ourfarsouth.