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Ha mal di schiena cronico: scopre che da 14 anni ha un ago conficcato nella spina dorsale

Amy Bright ha un ago conficcato da 14 anni nella schiena: è quello dell’anestesia epidurale che le venne fatta per farle partorire il sesto figlio.
A cura di D. F.
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Amy Bright, una donna statunitense di 41 anni madre di sei figli – l'ultimo dei quali dato alla luce nel 2003 – soffriva da tempo di un terribile mal di schiena: un dolore lancinante la accompagnava giorno e notte e per anni non le ha dato nessuna tregua. A lungo si è rivolta ad ortopedici, osteopati e fisioterapisti, senza riuscire a trarre mai nessun giovamento dalle terapie che le venivano assegnate. Poi, da un esame più approfondito, ha finalmente compreso le cause di quei dolori: nella sua colonna vertebrale era incastrato un ago utilizzato normalmente per l'anestesia epidurale. Quell'oggetto d'acciaio era lì proprio dal 2003, cioè da quando partorì l'ultimo figlio ricorrendo a taglio cesareo e – naturalmente – a un'anestesia praticatale  dai medici di un ospedale di Jacksonville, in Florida.

"Un paio di mesi dopo aver partorito ho iniziato ad accusare dei terribili mal di schiena. Per 14 anni ho dovuto convivere con dolori atroci rivolgendomi a medici e specialisti dalla grande reputazione, nessuno dei quali è però riuscito a comprendere le cause dei miei dolori. Lo scorso anno ho deciso di sottopormi a una nuova tac, che ha rivelato la presenza di un ago nella colonna vertebrale". L'oggetto si era spezzato all'anestesista ben 14 anni prima e non era stato rimosso: naturalmente la sua permanenza ha avuto conseguenze invalidanti, tanto che la donna ha parzialmente perso l'uso di una gamba. Se l'ago fosse stato rimosso subito la signora Bright non avrebbe subito nessuna conseguenza. Ora, però, giustamente si è rivolta a un avvocato ed è ben determinata a fare causa all'ospedale e chiedere un risarcimento danni milionario.

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