Ha 117 anni ma le negano la pensione perché i sistemi informatici non prevedono la sua età
Abbastanza vecchia da ricordare perfettamente la rivoluzione messicana, ma troppo vecchia per avere accesso alla pensione sociale. È l'assurda storia di una delle donne più anziane del mondo, la messicana María Félix Nava, che ad un passo dai 117 anni si è ritrovata in un incubo burocratico. Dona Mariquita, come viene affettuosamente chiamata l'anziana, infatti si è scontrata sia con la nuova legge del paese nordamericano, che prevede l'obbligo di avere un conto corrente per intascare la pensione, sia contro i sistemi informatici delle banche locali che non prevedono la possibilità di avere una nuova cliente così vecchia.
Il sistema infatti pone il limite a 110 anni così la donna, nata nel luglio del 1900, si è ritrovata da un giorno all'altro senza soldi. Dopo aver vissuto oltre un secolo tra fame, guerra e povertà, Dona Mariquita non si aspettava che alla soglia dei 117 anni avrebbe dovuto intraprendere un'altra battaglia contro l'ottusità dei burocrati. María però non si è arresa e con l'aiuto dei familiari ha intrapreso una lotta nei tribunali e sui giornali che infine, dopo tre mesi senza pensione, le ha permesso di tornare a incassare i 1200 pesos al mese previsti.
Dopo che sul caso è stato sollevato dai media, il governo locale infatti è corso ai riparti aggiornando le procedure. "Abbiamo appreso del caso attraverso la stampa locale e ci siamo subito attivati ma l'episodio è un esempio di burocrazia che non dovrebbe accadere di nuovo", ha spiegato il ministro per gli affari sociali del governo di Jalisco, rivelando che dopo le verifiche sono stati scoperti altri 55 casi di anziani che non sono stati in grado di ricevere la pensione dopo il cambiamento delle regole.