video suggerito
video suggerito

Google Editions: l’ebook store di BigG è ai blocchi di partenza

Per fare l’elenco dei servizi offerti dal colosso di Mountain View e delle proprietà possedute dal gruppo ci vorrebbe circa una settimana, e rischieremmo di…
A cura di Anna Coluccino
3 CONDIVISIONI
GoogleBooks

Per fare l'elenco dei servizi offerti dal colosso di Mountain View e delle proprietà possedute dal gruppo ci vorrebbe circa una settimana, e rischieremmo di non essere esaustivi. Anche perché il numero di servizi avanza ad una velocità tale da far perdere l'orientamento anche ai geek più geek ,e proprio non è possibile trovare un'area tech che non includa, in qualche modo, una partecipazione da parte di BigG. Forse solo Facebook non è stata "contaminata", ed è per questo che Page e Brin ce l'hanno tanto con Zuckerberg.

Tra non molto, comunque, Google approderà anche nel magico mondo degli ebook stores, entrando in diretta concorrenza con Amazon ed Apple. Il servizio Google Editions partirà entro la fine dell'anno, con buona pace di tutti i suoi detrattori. L'ebook store di BigG, infatti, doveva essere lanciato lo scorso luglio, ma tutto è slittato per questioni legali inerenti, ancora una volta, al rischio di abuso di posizione dominante da parte del compagnia statunitense.

Facciamo un po' di storia:

  • Nel 2005 la Authors Guild e l’Associazione degli editori querelano Google per aver digitalizzato delle opere senza possederne i diritti.
  • Nel 2008 le parti si accordano e Google si impegna a versare 125 milioni di dollari allo scopo di risarcire gli autori, vittime della violazione. Decide, inoltre, di stabilire un “fondo per i diritti del libro” assicurando un ritorno economico agli autori che accettano di essere digitalizzati.
  • Nel 2009 il dipartimento di giustizia degli USA nega la ratifica dell’accordo, emendandolo.
  • Nel febbraio 2010 il dipartimento respinge nuovamente le modifiche apportate dalla compagnia di Mountain View, ritenendole "non sufficienti" a garantire che il risarcimento promesso agli editori e l’istituzione di un fondo non si trasformino in un “acquisto di diritti d’autore” con carattere di esclusività. La qual cosa porterebbe Google ad assumere una inaccettabile posizione monopolistica sul mercato.

Nonostante la questione sia ancora aperta, Google Books si prepara allo sbarco sul mercato, anche perché aspettare oltre sarebbe controproducente. Il clima tecnologico è favorevole all'ebook. L'affermazione delle Tablet e, in generale, della "lettura online" ha improvvisamente aperto un mercato che si credeva atrofizzato, incentivando tutte le grandi aziende a compiere investimenti nel settore. Come ben sappiamo, però, ci vuol poco a saturare il mercato, specie se viene in breve monopolizzato da tre o quattro Big.

Ecco perché, nonostante le questioni pendenti, Google ha deciso di lanciarsi, proponendo una modalità di lettura diversa da quella offerta dai suoi competitor, una modalità più simile allo streaming che all'acquisto, riassunta nel motto: "Compra ovunque, Leggi ovunque". Insomma, il pagamento di un titolo non darà diritto a nessun download, ma consentirà di inserire l'ebook all'interno della biblioteca online assegnata a ciascun utente e di consultarlo a proprio piacimento.

Tutto, insomma, viene inserito nella cloud. Uno spazio virtuale che, nei sogni di Page e Brin, potrebbe contenere un giorno l'intera produzione letteraria umana; un sogno non da poco e, considerato che i ritorni economici finirebbero tutti nelle casse di Google, forse un tantino imperialista.

3 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views