Gli zombie non esistono. Ora è ufficiale, lo dicono dagli USA
Un uomo nudo in pieno centro a Miami strappa lembi del volto di un clochard, masticandoli e mangiandoli. Uno studente nel Maryland mangia il cuore del compagno di stanza. Un attore porno in Canada uccide un giovane a colpi di punteruolo per ghiaccio, ne smembra il corpo, lo violenta e poi lo mangia. No, non si tratta di parti della sceneggiatura dell'ultimo film di George A . Romero, né tantomeno di qualche vignetta del fumetto The Walking Dead o di quanto sta accadendo per le strade di Raccoon City, la città del videogioco Resident Evil. E' tutto successo veramente negli Stati Uniti d'America. Tre casi di cronaca nera che hanno un punto in comune: il cannibalismo. Una pratica che gli americani hanno imparato a conoscere anche e soprattutto grazie ai media già citati, tanto che qualcuno ha iniziato a parlare di una vera e propria epidemia.
Negli USA sono arrivati gli zombie? Un interrogativo che ha spaventato così tanto gli americani, al punto da far schizzare la keyword "Zombie Apocalypse" tra le più ricercate su Google. Il panico è stato fomentato anche dalle voci su forum e social network. Un virus che trasforma le persone in belve assetate di sangue? I morti tornano in vita? In molti ci hanno creduto per davvero e già si preparavano ad accogliere l'orda muniti di fucili da caccia, motoseghe e mazze da baseball. Per portare alla calma gli americani impauriti si è reso necessario l'intervento di una vera e propria istituzione.
Non esistono morti viventi! E' il messaggio che il Centers for Disease Control and Prevention (agenzia federale americana per il controllo e la prevenzione delle malattie – l'equivalente del nostro Istituto superiore di sanità) si è affrettata a diffondere. Contattata da Huffington Post in merito alla presunta emergenza, la Cdc ha precisato in modo «accuratamente scientifico» che al momento «non si conoscono virus o malattie in grado di riportare in vita i morti o che presentano sintomi paragonabili a quelli degli zombie».
Ma nulla è dato per certo. Il Cdc ha infatti pubblicato un post nel quale spiega come comportarsi in caso di attacco di zombie: «Se gli zombie invadono le strade la Cdc attiverà le procedure standard come con qualsiasi altra malattia. Provvederà infatti a fornire assistenza tecnica alle città e agli stati o ai partner internazionali per gestire l'infestazione degli zombi. L'assistenza includerà consulti, test di laboratorio e analisi specifici, trattamento e cura dei pazienti, inclusa isolamento e quarantena.»
Ma per adesso, possiamo stare tranquilli. Gli zombi non esistono.