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Getta il figlioletto appena nato in un tombino: condannata a 1 anno e nove mesi

Essendo stata arrestata nel novembre 2014, potrà lasciare il carcere già il prossimo mese. La donna si era sempre dichiarata colpevole. I fatti sono avvenuti a Quakers Hill, nei pressi di Sidney.
A cura di B. C.
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Aveva gettato il figlioletto appena nato in un tombino di scolo dell’acqua piovana poche ore dopo il parto. Ora la donna, 32enne di Sidney, che non può essere identificata per motivi legali, è stata condannata a un minimo di un anno e nove mesi dietro le sbarre. Arrestata nel novembre del 2014, si era sempre dichiarata colpevole. Secondo la polizia, il bambino sarebbe nato in un ospedale di Sydney nelle prime ore del 18 novembre 2014. Per poi essere abbandonato nei pressi dell'autostrada M7 a Quakers Hill a ovest di Sydney. Cinque giorni dopo, è stato scoperto da David Otte e da sua figlia Hayley, 18 anni, che erano andati a fare un giro in bicicletta con altre due persone. Il tombino era coperto da una lastra di cemento del peso di 200 kg, ci sono volute sei persone per sollevarla, tra cui due agenti di polizia che sono arrivati ​​sulla scena del crimine. All’interno, avvolto in una coperta da ospedale e con ancora attaccato il cordone ombelicale, c’era il piccolo ormai senza vita.

Il bambino sarebbe stato buttato all’interno attraverso un piccolo spazio nella parte superiore dello scarico, sotto la lastra di cemento. Secondo la polizia, la donna era ospite degli zii a Quakers Hill quando è rimasta incinta ha tenuto sempre segreta la sua gravidanza per i successivi nove mesi. Dopo aver dato alla luce il bambino, sano, è stata dimessa dall’ospedale nelle prime ore del pomeriggio, e si è recata direttamente nella campagna a circa 500 metri dalla sua casa, dove ha poi abbandonato il piccolo. Va detto che, essendo stata arrestata nel novembre 2014, la madre potrà lasciare il carcere già il prossimo mese.

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