Germania, a Berlino potrebbe aprire il primo dormitorio per rifugiati Lgbt
In Germania potrebbe aprire il primo dormitorio per rifugiati omosessuali e transessuali. Secondo quanto riporta Die Welt, il progetto potrebbe vedere la luce a marzo e avrà centoventi posti. Si troverà nel distretto di Treptow di Berlino.
La decisione di aprire un centro dedicato si è resa necessaria a causa dei numerosi episodi di violenza susseguitisi negli ultimi tempi ai danni di migranti omosessuali e transessuali. Tra agosto e dicembre del 2015 la Lesbian and Gay Federation in Germany (LSVD) – la maggiore organizzazione non governativa per i diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender presente nel paese – ha rilevato novantacinque casi di violenza verso rifugiati Lgbt. La maggior parte di questi episodi sono avvenuti dentro i centri.
Il dormitorio è, secondo Marcel de Groot, esponente di un'associazione Lgbt, un provvedimento "necessario". L'organizzazione di cui è presidente si occuperà della gestione del dormitorio, non appena ne sarà completata la costruzione. "Siamo ottimisti e crediamo che sarà finita entro marzo", ha dichiarato un portavoce del dipartimento per il Lavoro, gli Affari delle donne e l'Integrazione di Berlino. Secondo de Groot il numero di richiedenti asilo gay e transessuali presenti nella capitale tedesca è di circa 3.500 persone. Sono considerati un gruppo particolarmente vulnerabile e per questo motivo dovrebbero essere alloggiati in degli ostelli. Tuttavia, come denuncia Joana Hassoun, della LSVD, "ogni secondo che passa un rifugiato Lgbt vede negata questa possibilità". Quello nella capitale della Germania diventerà il primo dormitorio per persone Lgbt in tutto il paese.