Georgia, 24 anni: in pochi mesi un tumore le ha divorato il corpo, ma è riuscita a guarire
Appena un anno fa Georgia McLennan, studentessa 24enne di infermeria di Broadbeach – in Australia – si sentiva la persona più fortunata del mondo. Aveva di fronte a sé un futuro sereno e una vita sicuramente felice. Poi però a dicembre ha cominciato ad avvertire delle fitte lancinanti al petto. "Andavo una o due volte alla settimana dal medico. Credevo si trattasse di un trauma, tanto che il mio dottore più volte ironizzò chiedendomi se non mi stessi inventando tutto". Purtroppo così non era: la ragazza infatti si sottopose a una serie di approfondimenti clinici che delinearono una situazione gravissima. Lei, così giovane, era affetta da tumori alla milza e al fegato: una tac aveva riscontrato che il cancro era rapidamente andato in metastasi invadendo diversi organi del suo corpo. "Ero sotto shock, non potevo credere che fosse successo a m. Fino a pochi mesi prima ero in piena salute".
In particolare alla ragazza è stato diagnosticato un linfoma di Burkitt, cioè un tumore di derivazione B-linfocitaria che registra un'elevata incidenza tra i bambini africani ma che può colpire anche in altri luoghi del mondo. Tale linfoma si contraddistingue per la rapidissima progressione; compare, in genere, in seguito all'infezione provocata dal virus di Epstein-Barr, lo stesso che provoca la malattia del bacio trasmessa per mezzo di saliva infetta (mononucleosi). Malgrado si tratti di una forma di tumore estremamente aggressiva, la chemioterapia generalmente ha effetti positivo e permette ai pazienti di guarire. E' così che è andata anche a Georgia, che si è sottposta a estenuanti cicli di chemio e radioterapia che le hanno consentito di guarire, anche se naturalmente nei prossimi anni dovrà monitorare la sua salute con attenzione.