Finisce con l’auto in mare e uccide i due figli autistici: “Voleva intascare l’assicurazione”
È finito in acqua al volante della sua auto con la moglie e i figlioletti dentro provocando la morte di questi ultimi. Alla base di quella che pareva una drammatica fatalità in realtà si nasconderebbe un vero e proprio omicidio premeditato, messo in atto per intascare le assicurazioni sulla vita che aveva stipulato per i familiari a suo beneficio. È la terribile storia che arriva dallo stato della California, in Usa, dove il 44enne Ali Elmezayen , residente a Hawthorne, è accusato ora di duplice omicidio dei figli di 8 e 13 anni e del tentato omicidio della moglie. I fatti risalgono all'aprile 2015 quando l'uomo, aveva legato i suoi due figlioletti di 8 e 13 anni nei loro sediolini auto e poi, con la moglie al fianco, si era diretto verso il molo per fare una passeggiata. Qualcosa era andato storto e appena arrivati l'auto non si era fermata finendo direttamente in acqua.
Per i due piccoli, affetti da autismo e intrappolati nei sediolini, non c'è stato nulla da fare: sono morti annegati. La moglie, che non sapeva nuotare, fortunatamente era riuscita uscire in tempo dall'abitacolo ed è stata salvati da alcuni presenti mentre l'uomo, che sapeva nuotare, ha raggiunto la riva autonomamente. Tutti pensavano ad una tragedia e lo stesso 44enne aveva sempre sostenuto che fosse tale ma dagli accertamenti investigativi è emerso che l'anno prima aveva stipulato costose assicurazioni sulla vita dei suoi familiari e che dopo aver intascato le prime parcelle aveva subito trasferito il denaro all'estero, nel suo Paese di origine. Inizialmente, il procuratore distrettuale si era rifiutato di presentare le accuse in relazione alla morte dei figli di Elmezayen a causa di prove insufficienti. Poi si è scoperto che l'uomo era implicato in alcune frodi e aveva bisogno di liquidità e sono partiti ulteriori accertamenti che hanno portato all'incriminazione.