Filippine: operaio di 18 anni muore dopo essere stato trascinato in un tritacarne
Tragedia nelle Filippine, dove Jomar Junco – un ragazzo di 18 anni – è morto in una maniera rocambolesca e brutale: è infatti stato trascinato dal macchinario per realizzare salsicce in una macelleria industriale. Il marchingegno ha arpionato il suo braccio e l'ha letteralmente maciullato, per poi trascinare tra le lame quasi tutto il resto del corpo.
L'incidente è avvenuto alcuni giorni fa, nel primo turno di lavoro. Il diciottenne era stato assunto come operaio da un paio di settimane e probabilmente era tra i più inesperti. Il portavoce della polizia Jerwin Servano ha spiegato che la tragedia si è consumata alle 7.30 del mattino e che i servizi di emergenza sono arrivati sulla scena solo un'ora e mezza più tardi.
Secondo quanto emerso il macchinario avrebbe agganciato l'operaio per un braccio. Il giovane avrebbe invano cercato di divincolarsi ma è stato letteralmente trascinato tra gli ingranaggi e le lame che l'hanno fatto a pezzi. Un collega ha spento il tritacarne solo quando ormai la parte superiore del corpo di Junco era stata macellata. La polizia non ha dubbi sul fatto che la morte del diciottenne sia stata una tragica fatalità e non vi siano state responsabilità umane, fatto salvo probabilmente il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza dei lavoratori.