Fa morire di fame un bambino di 2 anni: “Credevo fosse posseduto dal demonio”
E' stata condannata a 99 anni di prigione per aver permesso che un bambino di 2 anni morisse letteralmente di fame. Aracely Maza, una donna pastore di 51 anni di una chiesa di Dallas, Stati Uniti, è stata dichiarata colpevole per il decesso del piccolo Benjamin Aparicio, a cui ha vietato di nutrirsi per ben tre settimane nell'aprile del 2015. Ma la sentenza, che la vedrà trascorrere il resto dei suoi giorni in prigione, è arrivata solo nei giorni scorsi. Aracely, credendo che fosse un profeta, aveva consigliato ai genitori del bimbo di non farlo mangiare affinché andasse via il demone che credevano lo possedesse: "Solo in questo modo, con il digiuno, si sarebbe salvato".
La donna aveva convinto la sua comunità di essere in grado di esorcizzare gli spiriti maligni, per cui i genitori del bambino si sono rivolti a lei quando hanno notato dei comportamenti strani da parte del loro piccolo. Le autorità locali si sono messe sulle tracce di Aracely dopo che alcuni fedeli della sua chiesa aveva raccontato di una presunta cerimonia di risurrezione organizzata dopo la morte di Benjamin e prima che sua mamma e suo papà trasferissero la salma nel loro paese d'origine, il Messico. Secondo quanto riportato da un testimone, la coppia non aveva sporto subito denuncia nei confronti del pastore perché immigrati irregolari, ma dovranno ora rispondere anche loro davanti alla giustizia statunitense per la morte del figlio.
"Stavo solo facendo solo ciò che Dio mi chiedeva – ha detto la donna durante il processo -. Lo spirito maligno che era in lui mi diceva che Benjamin avrebbe dovuto mangiare e così ho convinto i genitori a non nutrirlo. Quando è morto ho pensato che stesse accadendo un miracolo".