Esempi virtuosi: le 6 regole per ridurre la monnezza
Se facciamo un giro per Napoli e provincia, oltre agli enormi cumuli di immondizia, è possibile che incrociamo su qualche vetrina o attaccato a qualche palo per strada un volantino di colore bianco. Nobile e importante è il fine per cui è stato ideato: quello di insegnare a produrre meno rifiuti, seguendo sei semplici consigli, che sostengono la partecipazione di tutti i cittadini al processo di riciclaggio.
Dopo la geniale trovata del compostaggio condominiale, il volantino sembra dimostrare come stia continuando la mobilitazione dei singoli cittadini che, sfiniti dall'emergenza rifiuti in atto, sono i veri protagonisti del processo di riduzione della produzione dei rifiuti. Comprare solo alimenti sfusi, o utilizzare detersivi alla spina (come suggeriscono due dei sei consigli) sono certo piccoli passi, ma che possono avere una valenza davvero enorme se moltiplicati per gli oltre 4 milioni di abitanti della città e dell'intera provincia di Napoli.
Sempre più importanza viene data, quindi, al coinvolgimento dei cittadini, basilare sopratutto per il corretto conferimento dei rifiuti, che andrebbero differenziati correttamente e poi consegnati alle isole ecologiche, in attesa che parta il servizio Porta a Porta in tutta la città; nel frattempo, da qualche anno in alcuni quartieri sono stati avviati progetti sperimentali della raccolta porta a porta, come a Bagnoli e ai Colli Aminei e, in ultimo, a Scampia.
- Evitare di depositare in strada plastica, carta, alluminio e vetro.
- Non utilizzare acqua e bibite in bottiglie di plastica e vetro – utilizzare solo acqua pubblica.
- Accumulare il materiale in casa, quello che non puzza, il più a lungo possibile.
- Comprare solo alimenti sfusi e non imballati, (verdure, carne, pesce, ecc.).
- Riducete al minimo la produzione di umido (cucinare solo quello che serve).
- Utilizzare detersivi alla spina.
