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Entra nel giardino dei vicini e viene sbranata dai pitbull: “È suicidio”

La donna, una 22enne del Michigan, è stata aggredita dai cani che le hanno provocato ferite mortali. Secondo la polizia la ragazza era perfettamente consapevole della pericolosità dei pitbull.
A cura di S. P.
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Rebecca Hardy, una ragazza di 22 anni del Michigan madre di una bimba di 18 mesi, avrebbe scavalcato la recinzione di un’abitazione appositamente per farsi aggredire e uccidere dai due cani pitbull dei suoi vicini di casa. Il suo sarebbe stato dunque un suicidio. La pensa così la polizia di Port Huron, che ha indagato sulla morte della giovane sbranata il 3 dicembre scorso da due cani. Come riportano i media USA, la polizia ha appurato che la giovane Rebecca era perfettamente consapevole della pericolosità dei due cani. La donna, che viveva nella stessa strada della casa con i pericolosi animali, fino al giorno della tragedia aveva sempre evitato di passare davanti a quel giardino.

La ragazza è morta in ospedale – Improvvisamente, invece, quel giorno avrebbe deciso di togliersi le scarpe e scavalcare il cancello senza alcun motivo apparente. A quel punto i due cani l’hanno aggredita: Rebecca ha riportato gravissime ferite al volto e al collo ed è poi morta in ospedale. Il fidanzato di Rebecca, Matthew Grattan, ha ammesso che i due avevano avuto una discussione prima della tragedia ma ha detto di non credere che la ragazza abbia consapevolmente scavalcato il recinto per lasciarsi sbranare dai cani.

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