Egitto, bambina nasce in aereo: volerà gratis per tutta la vita
Hiyam Nasr Naji Daaban, una passeggera yemenita, ha dato alla luce un bambino a bordo del volo MS777 di un Boeing 737-800 (registrato SU-GEK) della compagnia Egyptair decollato da Il Cairo e diretto a Londra Heathrow. A causa del travaglio, l'equipaggio ha dichiarato un'emergenza medica deviando il volo su Monaco, in Germania. La donna ha partorito il figlio molto prima di atterrare all'aeroporto tedesco, grazie anche all'aiuto del personale di volo. La neo mamma aveva avuto le prime contrazioni poche ore dopo il decollo. Atterrati a Monaco, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, mamma e figlio sono stati visitati dagli operatori sanitari che li hanno trovati in buone condizioni. Il volo poi è ripartito con circa un'ora e mezzo di ritardo, come comunicato dalla compagnia stessa attraverso i propri canali. La compagnia aerea di bandiera egiziana, ha deciso di festeggiare l'avvenimento regalando al neonato un lasciapassare per volare gratis a vita sui velivoli Egyptair.
Ma qual è la nazionalità di un bambino nato in aereo? Molto dipende da quella dei genitori e dal paese che si sta sorvolando. Per esempio, nelle nazioni in cui è in vigore lo ius soli, come gli Stati Uniti, il Canada, Tanzania, Lesotho e buona parte dell’America latina, un bimbo nato in aereo diventa automaticamente cittadino dello Stato “sopra” al quale è nato. Per il Regno Unito, invece, la stessa regola si applica soltanto se uno dei genitori è cittadino UK. Diverso il caso della maggior parte dei Paesi Arabi, nei quali è previsto che il neonato acquisisca la stessa nazionalità del padre. Per finire una curiosità: alle persone nate in volo viene rilasciato un passaporto con la scritta "Holder Born on an Aeroplane, ossia “Titolare nato a bordo di un aereo”. Secondo alcune ricerche, dal 1929 ad oggi, sarebbe successo non più di una cinquantina di volte.