“Ecco come la malattia mentale ha ridotto mio figlio”, il drammatico racconto di una mamma
"Nella nostra famiglia dicevamo che gli abbracci di una mamma riescono a risolvere ogni cosa ma quanto capitato a mio figlio purtroppo nemmeno un genitore più risolverlo", così Helen Barnes, una mamma britannica residente nel Galles del sud ha voluto raccontare la storia di suo figlio ormai da mesi costretto su una sedie a rotelle senza poter parlare o potersi muovere a soli 19 anni dopo un tentativo di suicidio. A portare il giovane Jack Barnes all'estremo gesto è stata la sua malattia mentale, un disturbo della personalità diagnosticato a 15 anni che lo ha portato ad assumere comportamenti sempre più estremi. Dopo tre anni di terapia di gruppo, sembrava esseri stabilizzato e si era iscritto anche all"università, poi il suicidio
Il dramma nel marzo scorso quando il giovane è uscito da solo di casa. "Di solito non lo faceva ma ho lasciato che uscisse, quando non l'ho visto rientrare subito però ho chiamato la polizia, poi ho avuto la chiamata degli agenti e sono corsa in ospedale" ha raccontato la donna. Il 19enne era stato ritrovato impiccato a un albero in un parco vicino casa. "Non sappiamo perché lo ha fatto ma da allora la sua vita è distrutta. È stato salvato ma Jack è stato privato di ossigeno per tanto tempo che sarà in uno stato vegetativo per il resto della sua vita", ha raccontato la donna ai media locali.
Il giovane è rimasto in terapia intensiva a Withybush Hospital di Haverfordwest, fino a giugno poi è stato trasferito in un reparto di lunga degenza per le riabilitazioni ma non può mangiare né parlare, riesce solo a muovere gli occhi un volta per dire No e due volte per dire Sì. "Spero che condividendo la sua storia, possa incoraggiare la gente a parlare di più della loro salute mentale e impedire ad altri ragazzi di attraversare quello che ha passato Jack" ha concluso Helen.
