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Ebrei ortodossi bloccano aereo per Israele: “Non ci sediamo vicino alle donne”

E’ accaduto su un volo dell’El Al partito da New York e diretto a Tel Aviv. Protagonista è un gruppo di un centinaio di Haredi, ebrei conservatori, tra i cui dettami c’è l’obbligo alla segregazione tra uomini e donne.
A cura di B. C.
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Dovevano volare in Israele per festeggiare il Capodanno Ebraico e, così, hanno deciso di acquistare i biglietti di un volo dell'El Al diretto a Tel Aviv. Una volta saliti sull’aereo, però, hanno rifiutato di prender posto e hanno occupato il corridoio, impedendo, di fatto, al velivolo di decollare. Protagonista è un gruppo di un centinaio di Haredi, il gruppo conservatore ebreo, che a New York, presso l'aeroporto JFK, ha ritardato un volo di linea perché non aveva intenzione di sedersi accanto a donne. Tra i dettami del gruppo ultra-ortodosso c’è infatti l’obbligo alla segregazione tra uomini e donne. A quel punto è iniziata la protesta, con gli ebrei che hanno provato a convincere altri passeggeri a spostarsi, offrendo loro anche soldi: per questioni di principio, però, nessuno ha accettato la proposta. Anche l’equipaggio ha sottolineato che nulla poteva essere fatta in merito, visto che l’assegnazione dei posti è automatica una volta prenotato il volo ed era, quindi, troppo tardi per un cambiamento. Ovviamente la stragrande maggioranza dei passeggeri ha perso la pazienza, ma non sono stati segnalati momenti di tensione.  Alla fine, comunque, hostess e comandante sono riusciti a convincere i religiosi a sedersi dove indicato dal loro biglietto. Ma non è finita qui, secondo quanto raccontato dagli stessi passeggeri, non appena ne avevano la possibilità, gli Haredi si slacciavano le cinture, occupavano nuovamente il corridoio per star lontani dalle donne e impedivano, così, all'equipaggio di muoversi per l’aereo. Il volo è stato definito da uno di loro: “Un incubo di undici ore“.

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