Droga la figlia di 9 anni e poi la brucia viva: madre condannata all’ergastolo

Ha drogato e ucciso la figlia, Amber, di nove anni. Per questo motivo una donna di Alberta, in Canada, è stata condannata al carcere a vita, senza possibilità di libertà vigilata per almeno 18 anni. Laura Coward ha si è dichiarata colpevole dell’accusa di omicidio di secondo grado mossegli contro dal tribunale di Calgary il mese scorso. Ha ammesso di aver prima dato alla bambina una dose massiccia, ma non letale di sonniferi, e di aver poi messo il corpicino su un camioncino a cui ha dato fuoco. Secondo il giudice, il gesto “vile e senza senso” della donna sarebbe da interpretare come “una vendetta contro l'ex marito”.

Gli atti giudiziari descrivono infatti un divorzio amaro tra Coward e Duane Lucius, con un braccio di ferro per ottenere la custodia di Amber, che è andato avanti fino a quando la ragazzina è stata trovata cadavere. Amber era stato dato per disperso nel mese di agosto 2014 e la madre è stata arrestata due giorni dopo nei pressi di Sundre, vicino Alberta. Era in piedi davanti a un camion andato a fuoco, al cui interno è stato scoperto il corpo di sua figlia. E’ stato poi accertato che in precedenza la donna le aveva somministrato una dose tossica ma non letale di un farmaco simile ad un sonnifero. La Coward era convinto che la figlia fosse già morta, quando l’ha messa dentro un camioncino a cui poi ha dato fuoco con un cannello a gas, prima chiudere le portiere. L'autopsia ha stabilito che la bimba è morta a causa di una combinazione di ipotermia, inalazione di fumo e tossicità del monossido di carbonio.