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Donna costretta a scendere dall’aereo perché incinta: “Mi hanno umiliata”

Kerry, 32enne inglese, si ricorderà per sempre della sua ultima gravidanza. Prima di un volo le accaduta una cosa che ha voluto a tutti i costi denunciare.
A cura di B. C.
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Kerry Deane è diventata da poco madre per la quarta volta. Quest’ultima gravidanza però se la ricorderà sicuramente per tutta la vita per un episodio davvero spiacevole di cui, afferma, è rimasta vittima. La 32 enne inglese, era su un aereo che dalla Tunisia doveva riportarla in Regno Unito: era alle 35esima settimana di gravidanza e il suo medico le aveva rilasciato un documento che assicurava che poteva imbarcarsi su un aereo e sostenere il volo. Ma il persona di bordo, prima di decollare, ha voluto eseguire su di lei una sorta di esame per vedere se ci fosse la possibilità di travaglio durante il tragitto. Un test che avrebbe messo in evidenzia fatto che Kerry poteva partorire da un momento all'altro e, per questo, la compagnia ha preferito accompagnarla fuori dal velivolo. Così, la ragazza, suo marito e i loro tre figli, si sono ritrovati senza aereo. "Il modo in cui siamo stati trattati è una vera vergogna – ha commentato Kerry – e non abbiamo ancoro ricevuto le scuse per quello che ci hanno fatto. Non riesco a credere che siamo stati cacciati dall'aereo: è ovvio che non ero in fase di travaglio, anche se ero alle 35esima settimana di gestazione", ha affermato Kerry. “Non voglio un risarcimento, voglio solo assicurarsi che questo non accada ad altre donne in gravidanza in futuro”. Alla fine ai Deane è stato concesso di prendere un altro volo per Newcastle, a 200 km di distanza da North Lanarkshire, dove Kerry e la sua famiglia vivono. La donna ha denunciato il fatto alle autorità competenti.

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