Donna arrestata sputa in faccia a poliziotti e infermieri: “Ho il coronavirus”
Ha sputato addosso a due poliziotti e un'infermiera, poi li ha imbrattati con il suo sangue sostenendo di essere affetta da coronavirus e hiv: per questo una donna inglese, Sarah Clarkson-Rose, è stata tratta in arresto con l'accusa di aver aggredito i soccorritori dell'ospedale del distretto di Eastbourne. La donna, con evidenti disturbi psichici, è stata condannata a sei mesi di reclusione dal giudice Janet Waddicor, che ha descritto il suo comportamento come "inaccettabile e spregevole". Fortunatamente né i poliziotti né l'infermiera sono risultati positivi al covid.
Sarah Clarkson-Rose, ex hostess di 42 anni, era stata posta in stato di fermo dopo una denuncia da parte di un vicino di casa: condotta alla stazione di polizia più vicina, si è rifiutata di sottoporsi al test del tampone e di indossare la mascherina, e come se non bastasse ha sputato in faccia all'agente che la stava tenendo in custodia dicendogli che era affetta da covid-19. Dopo essere stata accompagnata all'ospedale per accertamenti, visto che aveva la febbre molto alta, ha sputato in faccia anche a un'infermiera quindi si è tolta la flebo dal braccio, si è sporcata le mani di sangue e quindi ha imbrattato sia i poliziotti che l'infermiera dicendo che aveva anche l'hiv. Fortunatamente nessuno degli aggrediti ha riportato conseguenze, ma la 42enne è stata denunciata, processata per direttissima e condannata a sei mesi di carcere.