Donano a un disabile soldi per comprare casa, ma lui ammette: “Non so se vivrò qui”

Alan Barnes è un uomo di 67 anni, disabile, che lo scorso gennaio fu aggredito fuori casa da un rapinatore che gli fratturò la clavicola. L’uomo, che è nato con numerosi problemi di vista e crescita in quanto sua madre durante la gravidanza si ammalò di rosolia, fu attaccato fuori dalla sua casa a Gateshead, nel Regno Unito, da un balordo che approfittò della sua vulnerabilità e che lo ferì nel tentativo di portargli via dei soldi (che l’anziano non aveva). Da quello episodio la sua vita è cambiata. In seguito alla brutale aggressione e anche grazie a una giovane donna di nome Katie Cutler, Barnes ha ricevuto la solidarietà di tantissime persone che gli hanno donato una cifra tale (300mila sterline) da permettergli di comprare una nuova casa. Ma nonostante questo ora ha ammesso che sta lottando per cercare di stabilirsi in quella casa. A distanza di mesi dalla brutta aggressione, l’anziano ha infatti detto di non essere sicuro di poter vivere nella nuova casa comprata coi soldi dei donatori.

L’uomo, inizialmente entusiasta della nuova sistemazione, ha ammesso che sta avendo difficoltà con il trasferimento. “È una casa ed è meglio di dove ero prima, ma non so se ci resterò”, ha detto l’anziano al Chronicle di Newcastle spiegando di non sentirsi legato ad essa. “Tutti continuano a chiedermi se mi sono sistemato – ha spiegato l’uomo – ma io non ho intenzione di mentire”. Alan non ha ancora comprato tutti i mobili per la sua nuova casa e ha spiegato che non spenderà più soldi fino a quando non avrà deciso se vuole restare. Barnes ha anche ammesso che dopo l’aggressione è diventato ancora più diffidente nei confronti degli estranei.