Dimesso dai medici con antibiotici per il mal di stomaco, muore 4 giorni dopo per meningite
I medici l'hanno dimesso con una cura a base di antibiotici contro il mal di stomaco di cui soffriva. Ma dopo 4 giorni Austin O'Dowd è morto a soli 9 anni di una meningite fulminante. Il decesso del bambino risale allo scorso 2 giugno, ma solo negli ultimi giorni sono stati resi noti i risultati dell'autopsia, che ha rivelato la causa della tragedia. Come riporta il Daily Mail, il bambino era stato trasferito di corsa al Basildon Hospital, nell'Essex, nel Regno Unito, il 28 maggio scorso con un forte mal di stomaco e un occhio gonfio. Il padre di Austin, Vince O'Dowd, 64 anni, ha raccontato che i medici lo hanno mandato a casa con antibiotici e collirio sei ore dopo il suo arrivo. La situazione è poi precipitata nei giorni successivi, fino alla morte del piccolo, avvenuta quattro giorni dopo. Intanto, anche in ospedale è stata lanciata un'inchiesta interna per cercare di capire cosa sia successo.
"Non capisco come non siano riusciti a capire che era meningite" ha detto il papà di Austin, sottolineando che "questa patologia è tra le più letali per i bambini in quella età". La famiglia del bambino ha anche lanciato una raccolta fondi per organizzare al meglio il suo funerale. In verità, la vicenda del piccolo è più complicata di quanto si creda. Già nell'ottobre del 2018 Austin era finito in ospedale a causa di forti mal di stomaco. All'epoca i medici non riuscirono a dare una diagnosi precisa. Gli stessi sintomi sono poi tornati, e in forma più grave, qualche mese dopo, a maggio, accompagnato questa volta da un occhio gonfio, per curare i quali avrebbe dovuto solo prendere degli antibiotici. "E' morto due giorni dopo – ha continuato il papà -. Non abbiamo saputo cosa fosse successo fino a 2 giorni fa, quando abbiamo conosciuto i risultati dell'autopsia".
Il Basildon Hospital, tramite un portavoce, si è per ora limitato a dichiarare che è "attualmente in corso un'indagine e non possiamo commentare ulteriormente. Porgiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia di Austin in questo momento estremamente difficile". La famiglia, tuttavia, non si dà per vinta e vuole andare a fondo nella vicenda. "Austin sognava di aiutare gli altri e voleva fare il pediatra. Aveva grandi desideri che adesso sono stati spazzati via in un attimo".