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Denuncia l’avvelenamento dei suoi cani, ma l’autopsia lo smaschera: andrà a processo

Mesi fa la denuncia: “I miei cani sono stati avvelenati al parco”. Poi la scoperta: era stato lui a lasciarli chiusi in macchina al caldo, causando la morte degli animali. Ora sarà processato.
A cura di Redazione
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La sua storia aveva fatto il pieno di condivisioni e scatenato una vera e propria caccia all'uomo, eppure si trattava sostanzialmente di una messinscena. Era il primo maggio, infatti, quando un uomo aveva denunciato su facebook il presunto avvelenamento dei suoi due cani, ipotizzando che qualcuno avesse ucciso i suoi fedeli amici a 4 zampe tramite bocconi di carne avvelenata lasciati al Parco Sempione di Milano. Si era scatenata una vera e propria mobilitazione, con messaggi di solidarietà, segnalazioni di episodi simili e chiamate alle forze dell'ordine affinché monitorassero con maggiore attenzione il parco milanese. La stessa Asl era dovuta intervenire più volte, procedendo alla derattizzazione e ad operazioni di "bonifica" della zona.

Oggi però la triste scoperta, riportata da TgCom: "Byron e Rita (questo il nome dei due cani dell'uomo, ndr), però, non sono morti per colpa di un estraneo ma del loro amato padrone. Ad ucciderli infatti, secondo il referto dei veterinari che hanno eseguito l'autopsia, fu un eccessivo calore. L'uomo, quel giorno, ha passato il pomeriggio in compagnia dei suoi amici lasciando i suoi due cani in macchina". Per l'uomo dunque è scattata la denuncia per uccisione e maltrattamento di animali e nelle prossime settimane dovrà presentarsi in Aula a spiegare le sue ragioni. Un epilogo ancor più triste per la vicenda, insomma.

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