Decapita la moglie, porta la testa alla polizia e si costituisce: “Continuava a tradirmi”
Narayan Singh, contadino di 38 anni residente nel villaggio di Ghareli, in India, ha decapitato la moglie ventottenne in mezzo a un campo e si sarebbe successivamente costituito alla polizia portando con sé la testa della giovane Sarita. Secondo quanto racconta il tabloid inglese Metro, l'uomo dopo l'omicidio avrebbe percorso circa 8 chilometri a piedi con la testa della moglie, giungendo infine alla caserma di polizia più vicina per costituirsi. Il 38enne avrebbe raccontato alle forze dell'ordine che la donna l'aveva nuovamente tradito, pare per la terza volta. "Ha tradito la mia fiducia per l'ennesima volta", ha dichiarato Narayan Singh tentando di giustificare il suo gesto e raccontando che in occasione degli altri due tradimenti avrebbe detto alla moglie di non farlo più. Nonostante "l'avvertimento", però, Sarita sarebbe stata colta in flagranza di tradimento proprio dal marito, che per qualche giorno avrebbe spiato la ventottenne fino a scoprirla con un nuovo amante.
A quel punto, ha raccontato, avrebbe perso la testa e decapitato la moglie. Al momento l'uomo ha scontato 14 giorni di custodia cautelare e per fine mese è prevista l'udienza davanti ai giudici. In India il problema della violenza sulle donne è una vera e propria epidemia e nel corso degli ultimi mesi numerose sono state le manifestazioni e proteste in piazza, allo scopo di spingere le istituzioni a introdurre pene più severe nei confronti degli aggressori e degli assassini. Secondo fonti diffuse dal governo indiano, 309.546 sono stati gli episodi di violenza contro le donne denunciati nel 2013, tra cui 33.707 stupri e 51.881 casi di rapimento e sequestro.