Decapita la moglie davanti ai figli e nasconde la testa nel congelatore: condannato
Dovrà trascorrere i prossimi 52 anni della sua vita in prigione per aver non solo decapitato la sua giovane moglie davanti ai figli di 1 e 2 anni ma anche per averne nascosto la testa nel congelatore. È stato condannato nei giorni scorsi David Dauzat, 24 anni, accusato di aver massacrato e pugnalato decine di volte la sua compagna, Natasha, 21 anni, prima di darle il colpo finale. I fatti si sono svolti nell'agosto del 2016 nella loro roulotte a Bellmead, una cittadina a nord-ovest di Waco, in Texas, Stati Uniti, pochi giorni dopo i festeggiamenti per il loro secondo anniversario di nozze. Subito dopo il delitto, il killer aveva chiamato suo fratello, confessandogli l'omicidio. All'arrivo della polizia l'uomo si è barricato dentro la casa mobile, prendendo come ostaggio i bambini. A quel punto gli agenti hanno evacuato la zona e dopo una lunga negoziazione sono riusciti a mettere in salvo i piccoli e a fermare il ragazzo.
David si trovava sotto l'effetto di droghe al momento del delitto e in tribunale, come riporta il quotidiano inglese The Sun, si è detto dispiaciuto per quello che aveva fatto. Prima di poter accedere alla libertà condizionata dovrà scontare almeno 26 anni in carcere. "Penso sia una tragedia – ha detto alla stampa locale il suo avvocato -, e dimostra quanto male possono fare le sostanze stupefacenti in questa nostra società". Solo pochi giorni prima dell'omicidio, Natasha aveva scritto sul proprio profilo Facebook che era "la donna più felice del mondo grazie a un marito e dei figli fantastici".