video suggerito
video suggerito

Dall’acqua agli snack, stessa confezione ma quantità ridotta: il trucco delle aziende

Il meccanismo sempre più diffuso soprattutto su prodotti noti per i quali i consumatori son meno attenti all’etichetta.
A cura di A. P.
26 CONDIVISIONI
Immagine

Come fare a guadagnare di più su un prodotto alimentare già commercialmente di successo? Basta cambiare la quantità nella confezione e modificare solo l'etichetta con i nuovi dati che spesso nessuno legge. Sembra proprio questa infatti la soluzione trovata da molte multinazionali del cibo nel mondo per generare nuovi profitti su marchi storici. A ricordarcelo è il premio "Confezione-truffa dell'anno", istituito dalla Centrale per i consumatori di Amburgo (Verbraucherzentrale) che, come ricorda Repubblica, per il terzo anno ha segnalato le confezioni vendute in Germania con l'ormai noto meccanismo delle quantità ridotte.

Per il 2016 in testa alla singolare classifica è andata la multinazionale francese Danone che non solo ha rimpicciolito le bottiglie di acqua Evian da 1,5 a 1,25 litri ma ha anche aumentato il loro costo da 89 centesimi a 1,09 euro. Stesso meccanismo anche per i choko Crossies della Nestlè diminuiti di 50 g ma col prezzo passato da 1,79 a 2,09 euro. Prezzo non modificato ma confezione da 175g invece di 200g per le patatine Crunchchips mentre il vendutissimo Babbo Natale viola della Milka si è accorciato in altezza contenendo meno cioccolato. Dinamiche analoghe sono state segnalate su decine di prodotti, dai sughi alle merendine passando per i succhi, spesso proprio quelli già molto conosciuti dove i consumatori guardano meno l'etichetta.

26 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views