Ha un bambino a 16 anni. Durante il parto ha un orgasmo: “Il migliore della mia vita”

“Il migliore orgasmo della mia vita? L’ho avuto dando alla luce mio figlio”. Parola di Sangeeta Freeman, da Totnes, nel Devon, che sostiene di essere stata travolta da "picchi del piacere" negli istanti in cui il suo  neonato stava venendo alla luce. La maggior parte delle donne raccontano storie di dolori strazianti durante il travaglio, ma Sangeeta afferma di aver sperimentato quella che lei stessa definisce “una nascita orgasmica”. "Durante le contrazioni, pensavo ‘vorrei che questo momento non finisse’ e sarebbe meraviglioso se potesse andare avanti più a lungo possibile” ha detto la donna intervistata dal SUN. L'esperienza di Sangeeta, che ha avuto il suo bimbo a 16 anni, nel 1999, è stata da spunto per molti libri e studi scientifici in merito a questo tipo di parto.

Oggi Sangeeta, che ha 42 anni, ricorda di aver vissuto quell’evento come “un momento altissimo, meglio di qualsiasi orgasmo che abbia mai avuto”. Il travaglio della futura mamma è stato molto lungo, ben 27 ore. Ma la giovane Sangeeta ha trovato il tempo anche di fare sesso con il suo partner: "Anche se non c'era molto spazio dentro di me, ci siamo riusciti, ed è stato molto piacevole in effetti” racconta. "L'amore che provavo per il mio partner era davvero profondo”. Il bimbo è stato concepito al Musgrove Park Hospital di Taunton. Dopo quasi tre ore in ospedale, la futura mamma ha cominciato a sentire “picchi intensi di piacere”. “Era doloroso, ma allo stesso tempo era un’esperienza totalmente sensuale” dice. “Ricordo di aver cominciato a gridare: ‘sì, sì sì!’ Era un sentimento potente e primordiale, esaltante e profondamente significativo, di gran lunga più piacevole di un semplice  orgasmo” dice ancora Sangeeta.

Che cos'è il parto orgasmico o birthgasm?

In realtà, l'orgasmo femminile durante il parto è molto più frequente di quanto non si creda. Gli esperti lo chiamano parto orgasmico o estatico, in inglese "birthgasm". Rappresentano lo 0,3 percento di tutti i parti, una percentuale non grandissima ma di certo significativa. E' stato scoperto nel 2013 dalla ricercatrice francese Thierry Postel, che ha analizzato il comportamento di 206mila donne. Tuttavia, non è chiaro il perchè ciò accada ad alcune neomamme piuttosto che ad altre. Di certo, secondo i dati della ricerca, è fondamentale la componente anatomica dell'apparato urinario, che varia da donna a donna. Una esperienza simile è stata raccontata qualche mese fa anche da Rebecca Hanscombe durante la nascita della figlia Arwen.