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Culturista muore a 20 anni dopo l’assunzione di cocktail di farmaci acquistati online

Il ragazzo inglese aveva acquistato illegalmente un mix di steroidi e altri farmaci sul cosiddetto deep web.
A cura di A. P.
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Aveva pensato di acquistare illegalmente online, sul cosiddetto deep web, una serie di farmaci senza regolare ricetta medica per poterli assumere  a corredo della sua attività di bodybuilding, ma purtroppo la penata gli è costato la vita. Così è morto a soli venti ani il giovane culturista britannico Robbie Ryde sul cui decesso ora è in corso una indagine di polizia. Il corpo senza vita di Robbie è stato scoperto nella sua camera da letto dalla mamma preoccupata che non rispondesse. Il 20enne giaceva sul pavimento  esanime e ogni tentativo di rianimarlo da parte della donna e successivamente dei sanitari allertati dalla stessa madre del giovane, sono stati vani.

Dopo i primi accertamenti si è scoperto che il giovane aveva assunto un pericoloso cocktail di farmaci acquistati poco prima online. Un episodio che era già avvenuto in passato e che gli era costato una diffida da parte delle autorità locali. I test hanno dimostrato che nel suo copro vi erano alti livelli di morfina, sonniferi e steroidi. A spingerlo a farlo, secondo amici e conoscenti del culturista, problemi personali e psicologici che si trascinava dietro dalla morte del padre avvenuta qualche anno fa.

"Nel 2011, quando Robbie aveva 14 anni, suo padre è stato ucciso in un incidente motociclistico. Un destino che ha avuto un impatto enorme su Robbie, non è riuscito più ad andare all'università e non riusciva a dormire" ha confermato la mamma Yvonne Emerson, concludendo: "Per fra fronte al dolore prima si era rivoto alla cannabis ma poi ha scoperto il culturismo e gli esercizi fisici che sembravano avergli dato un equilibrio".

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