Crisi di panico sull’aereo: prende a schiaffi e morsi le hostess
Un turista di settantotto anni è stato denunciato per aver scatenato il panico su un aereo in volo. L'accusa è violazione delle norme di sicurezza aerea. È successo ieri a bordo di un aereo della linea Luxair proveniente dal Lussemburgo e diretto a Rimini. Prima di atterrare nell'aeroporto romagnolo Federico Fellini, l'uomo ha cominciato ad agitarsi rifiutandosi di sedere al proprio posto e quando le hostess hanno cercato di calmarlo e convincerlo a sedersi e allacciarsi la cintura per la sicurezza degli altri passeggeri, il settantottenne ha reagito tirando calci e pugni. Il comandante ha quindi ordinato che venisse immobilizzato con delle fascette di plastica. Fortunatamente l'episodio non ha prodotto ulteriori danni e l'aereo è riuscito ad atterrare nell'orario di arrivo previsto, alle 14 e 45. L'uomo, accusato anche di lesioni personali, è stato accolto dalla Polizia di frontiera, allertata dal personale di volo, che lo ha condotto direttamente in infermeria dove gli è stato somministrato un calmante. Anche le hostess sono state soccorse dai paramedici del 118 per le ferite procurate dai calci, dai pugni e dai morsi del passeggero.
Non è l'unico caso di "follia ad alta quota". Nel 2013 infatti, Robert John Coppack, 40 anni, della California, è stato legato e imbavagliato dal personale aereo per aver infastidito gli altri passeggeri, in particolare due donne. L'uomo, che era ubriaco, ha tentato anche di aggredire gli assistenti di volo che cercavano di condurlo sul lato opposto dell'aereo, per isolarlo. Il comportamento molesto e pericoloso di Coppack ha costretto il pilota dell'aereo diretto a Londra a prendere nuovamente la rotta di Philadelphia, da dove era partito, per consentire alle forze dell'ordine di arrestare l'uomo.